panta rhei - ARTE

La Palla fu posizionata sulla lanterna il 27 maggio del 1471, ma fin da subito comincerà ad avere problemi... elettrici: tutto quel rame (4368 libbre) attira i fulmini! Il 27 gennaio del 1601, però, il fulmine che colpisce la lanterna questa volta fa cadere la Palla del Verrocchio, che comunque verrà ricostruita e ricollocata il 21 ottobre 1602. Sul lato est della Piazza del Duomo, proprio dietro l’abside della Cattedrale, una lastra circolare di marmo bianco ricorda il punto esatto su cui cadde la Palla. Altri fulmini colpiranno la Palla del Verrocchio, che però ha resistito fino ai giorni nostri. Fonti e approfondimenti sul sito ufficiale: duomo.firenze.it • #arte #curiosita #storiadellarte #artepertutti #imparacontiktok #firenze #cupoladelbrunelleschi #duomodifirenze #palladelverrocchio #lastradimarmo #verrocchio #rinascimento

21 aprile: Natale di Roma. Secondo la leggenda, narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C. La fissazione al 21 aprile, riportata da Varrone, si deve ai calcoli astrologici del suo amico Lucio Taruzio. Da questa data in poi derivava la cronologia romana, definita infatti con la locuzione latina Ab Urbe condita, ovvero “dalla fondazione della Città”, che contava gli anni a partire da tale presunta fondazione. Ogni 21 aprile, a mezzogiorno, il sole entra nell’oculus del Pantheon con un’inclinazione tale da creare un fascio di luce che centra perfettamente il portale d’ingresso. A quell’ora esatta, quando l’Imperatore varcava la soglia del tempio, tutto il suo corpo era immerso nella luce, paragonandosi metaforicamente a un Dio e a Romolo, come nuovo fondatore della città. Un’opera di propaganda religiosa e politica, che ci ha regalato uno dei primi grandi effetti speciali della Storia. • credits: -video realizzato dal MiBACT @mic_italia -riadattato e rimontato da @panta.rheiii • #NatalediRoma #21aprile #Roma753 #fondazionediroma #Romolo #storiaromana #romacaputmundi #romacapitale #pantheon #imparacontiktok

I mangiatori di patate, Van Gogh (1885) 📍Van Gogh Museum, Amsterdam • Fa parte di una serie di opere che ritraggono la classe lavoratrice, poiché Van Gogh dall’animo sensibile, si preoccupava della povera gente. Lo impressionava la vita dura dei contadini, dei tessitori, dei minatori, per i quali provava una profonda compassione. Quello di Vincent fu un messaggio di solidarietà nei confronti di chi si prodiga per la terra. • #arte #vangogh #vincent #vincentvangogh #imangiatoridipatate #vangoghmuseum #amsterdam #imparacontiktok #artecontemporanea #artepertutti #storiadellarte #postimpressionismo #realismo

Il quarto stato, Giuseppe Pellizza da Volpedo (1898-1901) 📍 Galleria d’Arte Moderna di Milano (dal 7 luglio 2022, prima si trovava al Museo del Novecento) • Il “Quarto Stato” è un’opera iconica nella storia dell’arte, nella pittura, ma anche nel costume. Emblema di un momento storico di svolta, raffigura un gruppo di braccianti che marcia in segno di protesta in una piazza. Il nome del titolo “Quarto Stato” fa riferimento ai lavoratori che, dopo la Rivoluzione Francese, si stacca dal Terzo Stato, composto dalla borghesia. Il Primo Stato si riferiva invece al Clero, mentre il secondo alla Nobiltà. I lavoratori sono rappresentati mentre avanzano compatti e consapevoli del loro Status. Non marciano contro qualcuno, ma per affermare se stessi, il proprio lavoro e la propria dignità. Dall’ombra giungono a una piazza illuminata dal sole, simbolo di rinascita. Era proprio nelle intenzioni del Pellizza dare vita a «una massa di popolo, di lavoratori della terra, i quali intelligenti, forti, robusti, uniti, s’avanzano come fiumana travolgente ogni ostacolo che si frappone per raggiungere luogo ov’ella trova equilibrio». Una marcia che rappresenta con fierezza la lotta per i propri diritti e la propria dignità sociale. Celebriamo, soprattutto in questa giornata, chi ha lottato per i nostri diritti (che a volte oggi diamo per scontati). Buon Primo Maggio! • #FestadeiLavoratori #PrimoMaggio #arte #ilquartostato #pellizzadavolpedo #novecento #criticasociale #lavoro #storiadellarte #artecontemporanea #imparacontiktok

L'Arc de Triomphe, Wrapped, Installazione di Christo e Jeanne-Claude 📍Parigi Progetto durato dal 1961 al 2021. Installazione temporanea dal 18 settembre al 3 ottobre 2021. • Christo e Jeanne-Claude fu il progetto comune dei coniugi Christo Vladimirov Javacheff e Jeanne-Claude Denat de Guillebon, fra i maggiori rappresentanti della land art e realizzatori di opere su grande scala. Sono noti soprattutto per “l’impacchettamento” di celebri monumenti, con l’obiettivo di riaccendere la curiosità di vederli in chi li dava ormai per scontati. L’Arco di Trionfo, monumento simbolo di Parigi, è stato completamente avvolto da 25 mila metri quadrati di tessuto argentato nel 2021. Un’opera postuma (Jeanne-Claude morì nel 2009 e Christo nel 2020), che la coppia sognava fin dalla gioventù e che ha provato a realizzare per 60 anni. Le opere di Christo e Jeanne-Claude, infatti, si definiscono anche nel meccanismo burocratico e amministrativo che gli artisti hanno dovuto affrontare per fare l’opera (dialoghi con i comuni, con le amministrazioni, con i proprietari del luogo). L’opera è solo il punto di arrivo di una serie di atti affrontati dagli artisti e si definisce nel processo, non solo nella conclusione. Inoltre, per le loro opere gli artisti hanno sempre rifiutato sponsor e investimenti pubblici, autofinanziandosi vendendo ai collezionisti i disegni preparatori delle performance, collage e modellini. Questo permetteva loro di essere indipendenti e di rendere gratuite e fruibili a tutti le performance. Secondo la filosofia artistica di Christo, l’oggetto nascosto in realtà viene risaltato perché immaginato. Impacchettare un monumento nazionale significa nasconderlo, facendo notare la sua assenza e facendoci provare un senso di vuoto, riaccendendo la curiosità di vederlo scoperto in chi lo dava ormai per scontato per abitudine e facendoci capire ancora di più la sua importanza. “Sarà come un oggetto vivente che si animerà nel vento e rifletterà la luce. Le pieghe si muoveranno, la superficie del monumento diventerà sensuale. Le persone avranno voglia di toccare l’Arco di Trionfo.”[Christo e Jeanne-Claude] • #arte #artecontemporanea #landart #christo #christoandjeanneclaude #arcoditrionfo #parigi #arcdetriomphe #impacchettamento #artepertutti #storiadellarte #imparacontiktok

La cartomante, Albert Anker (1880) 📍Collezione privata • Il quadro, omaggio alle arti divinatorie, è recentemente andato virale sui social diventando un meme. Una donna anziana, avvolta in un fazzoletto rosso che le copre la testa, è seduta al tavolo vicino alla finestra. Le carte da gioco francesi sono sparse davanti a lei: con la mano sinistra prende una carta e la allunga sul tavolo, mentre con la mano destra indica la carta con la regina di cuori, spiegandone il significato e predicendo così il futuro a due giovani donne in piedi accanto a lei. La donna bionda guarda la vecchia con un misto di scetticismo e curiosità, mentre con un gesto protettivo tiene per la spalla l’altra giovane donna, con un vestito bernese, che sembra essere molto attenta, ma forse anche delusa. In fondo tutti vorremmo sapere qualcosa di più sul nostro futuro…ma saremmo davvero pronti alla verità? E se quel futuro non ci piacesse? Probabilmente faremmo come il meme, chiederemmo alla cartomante di rimescolare, in attesa di un responso più positivo. Ma vogliamo davvero sapere cosa ci accadrà o vogliamo solo sentirci dire ciò che vogliamo? • #arte #lacartomante #albertanker #anker #meme #memeitalia #rimescola #cartomante #cartomanzia #tarocchi #futuro #artepertutti #storiadellarte #curiosita #imparacontiktok

Il poema di Dante a distanza di secoli continua ad insegnarci, poiché non parla solo del viaggio di Dante, ma di tutta l’umanità. Il percorso che fa Dante è il viaggio dell’uomo attraverso la vita, con tutti gli ostacoli e i pericoli che si possono trovare lungo il cammino. L’aggettivo “nostra” è proprio indice dell’esemplarità di tale esperienza, che accomuna tutti gli uomini. Dante si ritrova “per una selva oscura”, in un momento di confusione interiore (la diritta via era smarrita), cosa che accade a tutti prima o poi. L’importante è fare tesoro di tutti gli insegnamenti delle persone che si incontrano durante il viaggio e avere il coraggio di andare avanti, per poi tornare “a riveder le stelle”. • «Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
che la diritta via era smarrita.» [Inferno, I canto, vv.1-3] • Oggi, 25 marzo, è il Dantedì, giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. La data del 25 marzo corrisponde al giorno dell’anno 1300 in cui, secondo la tradizione, Dante si perde nella “selva oscura” e così ha inizio il meraviglioso viaggio narrato nella Divina Commedia. La data è stata approvata il 17 gennaio 2020 dal ministro Franceschini. • illustrazioni: Gabriele Dell’Otto @gabrieledellotto • #Dantedì #25marzo #DivinaCommedia #arte #letteratura #sommopoeta #Dante #inferno #purgatorio #paradiso #artepertutti #gabrieledellotto #imparacontiktok